Ceranics Design

Vai ai contenuti

Menu principale:

Glossario

Glossario delle ceramiche per architettura

A cura di Rolando Giovannini, Faenza


A mano, pennello

Antica tecnica di decorazione a mano con l'uso del pennello in forma libera o seguendo una traccia sottostante (spolvero o serigrafica). In uso anche oggi non solo nell'ambito artigianale ma pure nei laboratori di terzo fuoco industriali.

A secco
Con l'evoluzione delle tecnologie di lavorazione industriale degli anni '70, si ipotizza pure l'applicazione dello smalto allo stato secco per caduta sulla piastrella; l'esito industriale fu ridotto, ma da questa tecnica si originarono la caduta con mascherina e la caduta di graniglie.


Additivo veicolante
Sorta di sostanza di natura organica che rende fluido un colore normalmente impiegato ad uso serigrafico (all'origine olio da trasformatori, poi poliglicoli di diverso peso molecolari, altri).

Aerografo

Costituisce l’originale e vecchia tecnica di applicazione degli smalti e della cristallina mediante nebulizzazione della sospensione. Lo strumento, detto aerografo, mediante l'uso dell'aria compressa proietta il colore o altro sul manufatto. Tipico è anche l'uso con mascherina.

Aeropenna
Particolare tipo di aerografo che consente la riproduzione di tratti molti fini mediante la nebulizzazione di colore sospinto da aria compressa.

Aeropenna

Appartiene al gruppo delle tecniche che permettono la decorazione mediante nebulizzazione del colore. Si distingue dalle altre note e appartenenti all'antica tradizione ceramica in quanto offre risultati di grande precisione essendo derivata dal corrispondente processo in uso sulla carta.

Affioranti (Reagenti)
I Colorifici hanno sempre condizionato lo sviluppo estetico del prodotto industriale; le innovazioni di carattere chimico forniscono effetto di preziosità materica utili a nuove collezioni. L'affiorante serigrafato su biscotto riemerge durante la cottura con decorazioni sfumate.

Al tratto
Tipologia di trattamento di una pellicola fotografica, fotomeccanica dove i contrasti sono esasperati in tonalità definite nel bianco/nero. (immagini così preparate per essere riprodotte mediante tecnica serigrafica)

Anticato (antichizzato)
Complessa e ricca gamma di prodotti caratterizzati da un aspetto particolarmente materico, riconducibile all'interpretazione di materiali antichi riediti soprattutto nell'aspetto del consunto, dell'usato, dell'antico. Le tecnologie sono molto sofisticate e complessi i molteplici interventi.

Applicazione di vetri

Nel 1974 all'Istituto d'Arte di Faenza iniziò la sperimentazione di mosaici vetrosi cotti e fusi sulla ceramica (Allieva 2020, Antonella Cimatti sotto il Magistero Artistico del Prof. Bianco Ghini e Alfonso Leoni). Circa 10 anni dopo l'industria applicò questo concetto utilizzando bacchette, matite, perline, murrine sulle piastrelle accordando i coefficienti di dilatazione ed effetti suggestivi.

Applicazione in ceramica
In periodi differenti, anche a seconda degli stili dominanti e delle tendenze artistiche, si è usato applicare, preferibilmente a gran fuoco, elementi decorativi di ceramica sulla piastrella. Procedimento costoso e con possibili difetti, contraddistingue edizioni limitate e di élite.

Ardesia
Materiale naturale di colore nero o grigio scuro di tipo lamellare di origine metamorfica, impiegato come materiale pavimentale e in architettura ed anche modellabile in forma scultorea (detta anche lavagna dalla località ligure orientale sito degli affioramenti della roccia omonima)

Argilla bianca greificata
Particolare tipo di argilla caratterizzata da una fase della propria cottura dove si ha il fenomeno di greificazione, costituito da una parziale fusione della massa con riduzione drastica della porosità. Una buona argilla greificabile mantiene questo stato per un ampio intervallo di temperatura       (40-50 °C, detto "palier"di greificazione) consentendone l'impiego industriale e artistico, senza improvvise mutazioni delle caratteristiche fisiche.

Argille colorate
La grande maggioranza delle argille sono colorate naturalmente per la presenza di vari ossidi metallici (quali ferro, manganese, altri).  Oggigiorno molte argille cuocenti bianco, vengono colorate artificialmente con pigmenti ceramici.

Aria - acqua

Industrializzato nella seconda parte degli anni '70, in pieno clima di stile rustico, forniva superfici materiche non uniformi ottenute dalla movimentazione dello smalto non asciutto attraverso aerografi ad aria e caduta d'acqua. L'idea consentì di uniformare le scelte mimetizzando i difetti.

Aspi
In particolare dagli anni '50, al fine di arricchire esteticamente il prodotto, su piccolo formato per la pavimentazione, fu ideata una macchina che consentiva la caduta di smalto fluido mediante un perno rotante a palette con la creazione di decorazioni in diagonale, variegate a gradini.

Avventurina
Specifica caratteristica di alcuni smalti o vetrine (cristalline) che per saturazione di componenti metallici o sali, durante il raffreddamento evidenziano leggibili strutture cristalline disperse nel vetro con effetti di preziosità ed alta suggestione. Tecnica diffusa nella lavorazione del vetro.

Azulejos
Terminologia spagnola per indicare l'uso della piastrella nella ceramica in architettura.

Barbottine colorate
Sospensioni acquose e non, di terre colorate artificialmente.

Bassorilievo
Termine idoneo per la definizione di fregio o decorazione realizzata mediante incavo.

Bicottura
Processo di lavorazione di alcune tipologie ceramiche che prevede due cotture per ottenere una manufatto finale invetriato (smaltato).

Bisello

Termine con il quale si indica la leggera arrotondatura del bordo della piastrella

Bucchero

Prodotto tipico dell'antica cultura degli etruschi, oggi rivisitato a livello sperimentale e decorativo, mediante la realizzazione di ceramiche d'architettura a dominante nera con fiammature tonalità cotto o arancio. Si ottiene per cottura in ambiente riducente della pasta anche sigillata.

Burattatura

Mentre il tema del restauro delle opere d'arte diviene popolare, l'industria interpreta questa nuova competenza proponendo soluzioni decorative richiamanti ipotetici restauri. Frammenti di piastrelle decorate sono arrotondati e consumati meccanicamente come si trattasse di reperti.

Calco, impronta, impressione
L'antica cultura della tecnica e dell'arte ceramica propone numerosi esempi assimilabili a questa tecnica, che utilizza esaltandola la specificità plastica della terra, trascrivendo su di essa memorie di segni, di impronte, di modellati artistici, facilmente risolvibili con smalti e vernici.

Carbossimetilcellulosa
Sostanza organica impiegata come sospensivante per smalti, barbottine ceramiche e colori.

Catalizzatore
Elementi chimici che favoriscono le reazioni in modo inerte.

Cerio
Elemento chimico, impiegato nella ceramica come ossido colorante bianco, in grado di fornire effetti di screziatura a strappatura degli smalti.

Classe a listello e singolo
Tipologia compositiva per le ceramiche d'architettura, dove la parete caratterizzata da tinta unita o texturizzata con l'inserimento di uno o più listelli divisori e uno o più singoli intensamente decorati.

Classe a pannello
Tipologia compositiva per le ceramiche d'architettura, dove viene rappresentata un'intera scena o figura su più piastrelle.

Classe ad inserto
Tipologia compositiva per le ceramiche d'architettura, dove soggetti singoli sono "seminati" qua e là nella parete ceramica di piastrelle.

Classe coordinata
Tipologia compositiva per le ceramiche d'architettura, dove due o più moduli decorativi combinabili fra loro, si articolano in modo differente per creare superficie decorate su più piastrelle.

Classe modulare
Tipologia compositiva per le ceramiche d'architettura, dove un'unica piastrella decorata si può comporre nello spazio con orientamenti diversi al fine di creare motivi modulari.

Classe polimaterica
Tipologia compositiva per le ceramiche d'architettura, dove la piastrella di ceramica convive con altri elementi di natura differente quali metallo, marmi, legno, leds luminosi, ecc…

Classe ripetitiva
Tipologia compositiva per le ceramiche d'architettura, dove un'unica piastrella decorata sprovvista di lato e di orientamento può essere posizionata nella superficie in qualunque modo.

Classe satura
Tipologia compositiva per le ceramiche d'architettura, dove l'area decorativa è risolta con piastrelle a soggetto autonomo, di stile simile e differenti tra loro.

Classe speculare
Tipologia compositiva per le ceramiche d'architettura, dove due piastrelle esattamente speculari fra loro compongono da sole o con altre la decorazine.

Classe strutturale
Tipologia compositiva per le ceramiche d'architettura, dove la parete si presenta architettonicamente complessa e composita, formata da elementi di forma, spessore e foggia differenti.

Colaggio modulare

Una delle vere prerogative della ceramica per architettura consiste nel poter modificare, modellandola, la parete originale dell'edificio. Le esperienze sono rare, ma significative; il colaggio consente la creazione di moduli tridimensionali varieganti la superficie architettonica.

Collezione di piastrelle
Concezione di raccolta museale o privata di elaborati d'arte ceramica riferita alla produzione di serie dell'attualità e del passato nonché dei prototipi.

Colore
Prodotto impiegato nella ceramica normalmente per la decorazione, derivato dal colorante con aggiunta di fritta o altre miscele fusibili. (reagenti, affioranti, penetranti, sopra smalto, sotto smalto, sopra cristallina, sotto cristallina, terzo fuoco, ecc…). Rientrano in questa ampia dizione pure gli ossidi metallici cromofori impiegati come pigmenti.

Colore serigrafico
Sospensione densa di pigmento con veicolo serigrafico.

Colori bianchi a rilievo
Pigmenti a tonalità bianca, formulati per resistere in cottura grazie alla presenza di caolino, destinati a decorazioni in rilievo (studiati e applicati in forma diffusa negli Anni '50 hanno costituito la novità 1999 dell'industria delle piastrelle con applicazione a terzo fuoco).

Cristallina a grosso spessore
Questa tipologia molto diffusa negli anni '60 per via delle ricerche che i colorifici avevano introdotto nel campo dei vetri a grosso spessore, sempre cavillati, sebbene di grande fascino e interesse ceramico, si identifica nella quantità a spessore di vetrina depositata sul manufatto.

Cristallizzato
In particolare nel campo dei grès e delle porcellane gli effetti di cristallizzazione ottenuti per devetrificazione di sali in esubero nella composizione vetrosa sono abbastanza frequenti e molto apprezzati in quanto consentono varietà di brillantezza e di iridescenza della superficie.

Cuenca
Appartiene all'antica cultura ispano - moresca e consta nella campitura di colore a fini decorativi in un'area delimitata da un rilievo. Il disegno o la decorazione quindi è risolto mediante aggregazione di parti colorate anche differentemente tra loro, disgiunte da apposito contorno.

Cuerda seca
Appartenente all'antica cultura e al modo di operare ispano - moresco, si distingue per campiture isolate di pigmento sulla superficie, originariamente tenute distinte da una corda disposta sul manufatto che bruciava durante la cottura lasciando inalterato il biscotto originale.

Decalcomania a pressa

Nell'ambito della contrazione dei procedimenti tesi alla riduzione dei costi  e alla sintetizzazione dei processi, recentemente è stata messa a punto l'applicazione di decalcomanie direttamente sulla pressa. La piastrella così foggiata viene seccata e cotta già provvista di decorazioni.

Decalcomania
La riproduzioni di decorazioni molto dettagliate, policrome e fini sulla ceramica in senso lato è stata da tempo affidata alla decalcomania; si tratta di un sottile film di pigmento ceramico su collodio, stampato, trasferibile dall'originale supporto in carta alla piastrella o stoviglieria
(detta pure decal, transfer, scivolanti).

Decorazione
Processo di abbellimento di un oggetto o piastrella che si esplica con tecniche molteplici e differenti.

Decorazione ad aerografo con mascherina
Tecnica di riproduzione dei disegni mediante la mascherina ma con l'uso di colori nebulizzati e spruzzati con l'aerografo.

Decorazione con applicazione di tessere vetrose
Cottura simultanea di tessere vetrose o di mosaico sullo smalto a scopo decorativo.

Designer
Termine per identificare un creativo impegnato nella progettazione artistica di oggetti per la produzione seriale ed industriale

Diapositiva
Termine serigrafico con cui si indica il film fotomeccanico ad alto contrasto necessario per la creazione di uno schermo seta (retino serigrafico, quadro da stampa).

Discatura
Sistema di caduta dello smalto o di un colore a densità programmata sul supporto ceramico mediante rotazione di un disco che ne consente di fitta gocciolatura; la texturizzazione caratterizza la superficie ceramica creando un effetto variegato di chiari e scuri anche policromi.

Disegnatore
Nel campo dell'industria ceramica si intende un operatore artistico stabilmente impiegato in azienda o creatore di disegni per laboratori di terzo fuoco.

Doban
Tecnica di origine giapponese si avvale della deposizione del colore mediante una carta di riso permeabile sulla quale era stato stampato in precedenza il disegno, anche policromo, con colori ceramici. Il foglio posato sulla piastrella viene bagnato, con suo transfer sulla ceramica.

Doppio caricamento

Tecnica che consente la realizzazione negli impasti ceramici di effetti marmorizzati, granulati o brecciati; l'origine del procedimento si può far risalire alle esperienze di monopressatura condotte da Augusto Brusa ( Ist. d'Arte Faenza 1970) e sperimentata poi da Appiani - Sacmi.

Emulsione fotosensibile (detta gelatina)
Sospensione che viene applicata sui retini serigrafici per riprodurre la decorazione; sensibile alle radiazioni attiniche che ne trasformano le caratteristiche di solubilità in impermebilità.

Encausto
Particolare tecnica antica di decorazione ottentuta in spessore nella piastrella mediante l'uso di paste ceramiche a differente colore incluse nella formella, anche levigate in superficie. Tecnica di origine anglosassone, ed in parte riferibile alla decorazione delle marmette in cemento.

Estrusione
Sistema per la produzione di elementi lisci o in rilievo caratterizzati da una traccia sulla superficie dovuta all'estrusione; impiego allo stato plastico di terre normalmente naturali, anche mescolate fra loro. Rientrano in questa tecnica anche i famosi grès salati.

Fatto a mano
Nel linguaggio ceramico ordinario indica decorazioni o modelli contraddistinti da un alto valore aggiunto.

Fiammatura a fuoco
Nell'ambito dei laterizi e di taluni prodotti di ceramica per architettura si riscontrano talvolta delle "stonalizzazioni" del colore di superficie. Questi effetti di lambitura de fuoco sulla ceramica o sul cotto, creano effetti di colorazione variegata alla superficie, preziosi oggi tanto da essere imitati.

Fiammatura
Procedimento di realizzazione delle decorazioni e dei fondi di preparazione oppure di velature soprasmalto sfumate, ottenuto mediante l'uso di aerografo, impiegato prevalentemente nella linea industriale al fine di stonalizzare il manufatto. La tecnica si presta pure per la mascherina.

Filetti
Tracce normalmente circolari eseguite al tornio (su piatti o piastrelle) a pennello secondo la tradizione antica ceramica.

Filiera con fori
Negli anni '70, per diversificare il prodotto e creare alternative alla serigrafia, fu ideata la parziale otturazione della filiera posta sulle linee di produzione, con piccoli fori. Si ottenevano filamenti di smalto in rilievo che scorrevano sulla piastrella con andamenti anche curvilinei.

Filiera con otturazione
Intorno agli anni '70, nelle tendenze alternative alla tecnica di decorazione serigrafica, furono sperimentate più strade di ricerca per caratterizzare differentemente le superfici delle piasrelle di ceramica. L'otturazione parziale della filiera fu ideata da Pompeo Pianezzola per Appiani (TV)

Fissatore
Sostanza impiegata normalmente per nebulizzazione o spruzzatura destinata a bloccare il pigmento e la decorazione rendendoli più stabili meccanicamente anche in previsione di successive differenti applicazioni.

Foglia d'oro
Nell'ambito degli effetti dorati o metallizzati va annoverata pure l'applicazione diretta di sottili lamine d'oro zecchino posizionate sul manufatto o piastrella di ceramica, a scopo meramente decorativo, per rivestimento. Il prodotto appare veramente ricoperto di metallo prezioso.

Formato
Dimensioni di un oggetto che nel campo delle piastrelle assume particolare importanza per la tipologia, il segmento di vendita, la destinazione e il costo.

Formazione a sigaro della decalcomania
Fase di lavorazione della decalcomania che immersa in acqua prima di separarsi dalla carta supporto assume la configurazione di rotolino "a sigaro" indice del pronto uso.

Formella
Sinonimo impiegato nelle piastrelle di ceramica per indicarne rarità o pregevolezza.

Fotoceramica

Nella seconda parte dell'800 parimenti alle ricerche sulla fotografia nasce questa tecnica impiegata esclusivamente per la riproduzioine delle immagini funerarie. Monocroma, realizza immagini a tono continuo di tipica origine fotografica. Rare le sperimentazioni industriali.

Frammenti di vetro
Impiego di scaglie e scarti di vetro ad uso decorativo con applicazione al terzo fuoco.

Fuga
Distanza che intercorre fra le piastrelle posate in opera; normalmente è riempita di stucco o cemento anche colorati. Negli Anni '50-60 tutto era studiato per evitarle e ridurre al minimo questi interstizi, oggigiorno, al contrario, vengono evidenziate.

Gelatina
Vedi emulsione fotosensibile

Gocciolatura - splash
Nell'ambito degli anni '70, nell'idea di sviluppare attrezzature idonee al trattamento delle superfici, fu ideata questa macchina che consentiva la caduta di ampie goccie di smalto, producendo un effetto "splash", di norma fiammato lateralmente.

Gocciolatura

Caduta di gocce di smalto bianco o colorato su fondo di smalto liquido appena applicato sulla piastrella con effetto di miscelazione più o meno accentuata.

Graffiatrice
Macchina della linea di produzione ideata negli Anni '70 allo scopo di rigare volutamente le piastrelle per conferire un aspetto di stile "rustico", la graffaitura avveniva mediante punte di metallo rotanti.

Graffito
Incisione mediante apposito strumento o chiodo della strato superficiale di colore, ingobbio o smalto applicato sul supporto, con effetto di graffio oppure incisione.
Costituisce la tecnica più antica di espressione artistica e decorativa sulla ceramica. La versione originale prevede l'incisione o l'asporto di ingobbio coprente il supporto di terra di cui è costituito l'oggetto. Il graffito, l'incisione dell'ingobbio crea il disegno.

Grafico
Operatore artistico che nel tempo ha ideato pure decorazioni per piastrelle (Anni '60-70). Può essere inteso anche come stile indicando prevalentemente un gusto di rappresentazione geometrica.

Graniglia
Nella prima parte degli ani '80 vengono ideate le graniglie, intese come micro perline di vetro ceramico utilizzabili in terza cottura sulle piastrelle con il compito di creare effetti a spessore. Queste sono pure usate nella creazione di smalti per monocottura con deposizione diretta.

Graniglie a caduta
Applicazione della graniglia per caduta dall'alto sulla piastrella o anche per deposizione dall'alto attraverso uno schermo serigrafico a maglie larghe.

Graniglie ultracompatte
Procedimento di applicazione delle graniglie con successivo consolidamento a pressione.

Graniti
Tipologia ceramica prevalentemente pavimentale costituita da grès porcellanato picchiettato.

Granulati colorati
Tipologia ceramica prevalentemente pavimentale costituita da grès porcellanati formati mediante pressatura di materiali atomizzati  in granuli a differente colorazione.

Granulato

Nell'ambito della riedizione del grès porcellanato in atto fin dai primissimi anni '80, si constata la produzione di grès a colorazione mista denominati graniti; si tratta dell'origine della tecnica di mescolanza di granulati di differente colorazione per la produzione di piastrelle pressate.

Grasso (Idrorepellente)
Processo realizzato mediante la serigrafia di una sostanza non miscibile con la sospensione acquosa della smalto ceramico; la serigrafia del "grasso" preserva così parte del supporto ceramico dalle successive applicazioni di smalto creando uno spessore.

Greificazione
Fase che caratterizza i grès ceramici, dove l'impasto diventa impermeabile durante la cottura, perdendo la porosità.

Grès caldo
Nell'ambito delle varie tipologie di grès porcellanato, a metà degli Anni '90, è stato presentato un prodotto di grès porcellanato levigato dove al termine dei vari trattamenti seguiva una applicazione particolare simile alla levigatura (lappatura) che rendeva la superficie più materica.

Gres porcellanato
Tipologia classica della ceramica , fin dall'inizio degli Anni '80 completamente rinnovata, sia  nella tecnologia che nell'effetto decorativo ed artistico, (strutturato, levigatura, lappatura, smaltatura).

Idrogetto
Gli Studi di Terzo Fuoco, continuamente tesi alla sperimentazione di nuovi effeti decorativi, mutuando il procedimento dalle tecniche di lavorazione del marmo e delle pietre naturali, affinano il processo dell'idrogetto con tagli sagomati di soggetti da includere nella piastrella.

Idrorepellente, riservante

Già negli anni '60 viene messa a punto la versione industriale della reserve, procedimento già in uso nella ceramica artistica; il risultato estetico è costituito da un bassorilievo nitido dove è collocata la decorazione che si ottiene di norma mediante procedimento serigrafico.

Impolveramento
Procedimento in atto a partire dagli Anni '70 con cui le piastrelle vengono decorate per caduta di polveri coloranti.

Incisione
Le prime ceramiche che accompagnano l'evoluzione dell'uomo testimoniano semplici decorazioni di carattere geometrico incise su forme funzionali e d'uso quali tazze, boli, ciotole. L'incisione si pratica anche oggi con una punta acuminata invadendo il supporto anche fresco.

Inclusi di pietra naturale
La contaminazione tra ceramica e pietre naturali era iniziata già negli Anni '60 quando venivano riprodotti superficie ed effetti marmo per serigrafia; oggigiorno esistono connubi frequenti tra pistrella in grès porcellanato e esili tralci decorativi in pietra naturale ricavati mediante idrogetto.

Inclusi di vetro
Nella poliedricità degli interventi creativi e della sperimentazione artistica sulle ceramiche d'architettura, vanno annoverate alcune esperienze di inclusione di vetri, gemme o pietre; si tratta per lo più di prodotti particolari dove si distinguono nettamente i differenti materiali.

Inclusi in ceramica
L'origine di questo modo di interpretare decorativamente le ceramiche per architettura, aldilà delle fantasiose composizioni medio - Orientali, può risalire al tozzetto, piccolo incluso nelle strutture pavimentali. Oggi questo accessorio è diversificato e funzionale alla composizione.

Inclusi metallici
Meritano di essere annotati alcuni esempi di inclusi in metallo destinati ad assolvere funzioni particolari quali appendiabiti, borchie decorative ed altro. In questa tipologia rientra pure il trasgressivo uso di lamine metalliche incluse e cotte congiuntamente alla piastrella.

Inclusione

Su biscotto strutturato con incavo, inclusione di tessere di pietre naturali poi stuccate e di frequente levigate o lappate prima della posa.

Ingobbio
L'antico procedimento di applicare terre normalmente bianche sull'argilla sottostante colorata, con scopi decorativi o di copertura dell'originale pasta, è stato interpretato anche nell'industria in diverse occasioni tra le quali serigrafia di ingobbio su fondo rosso biscotto (poi invetriato).

Inserti floreali
Tipologia decorativa che prevede su una o più piastrelle decorazioni ad ispirazione floreale realizzate a mano o con tecniche di serie e terzo fuoco.

Inserto
Piastrella singola che si inserisce qua e là nella composizione pavimentale o parietale, facente parte pure di una famiglia di soggetti simili.

Intarsio con riempimento
Antica tecnica di decorazione basata sulla stampatura allo stato plastico della formella con la decorazione in leggero bassorilievo, poi riempita con ingobbio di colore differente a sua volta raschiato e levigato. Il disegno, in pasta, si evidenzia per differenza cromatica.

Intarsio

L'affinamento delle tecnologie di taglio e di incisione della ceramica anche compatta qule ad esempio i grès porcellanati, ha consentito di produrre effetti decorativi mediante il ritaglio di differenti forme poi ricomposte fra loro oppure di colmare incisioni sulla pistrella con smalti.

Kerves
Vedi Kervit.

Kervit
Particolare prodotto brevettato nel 1957 dalle Cermaiche Veggia su progetto di Korach-Dal Borgo, costituito da una piastrella estremamente sottile realizzata per colaggio, con composizione pure di vetri riciclati.

Klinker rosso salato
Tipologia nordica prodotta pure in Italia dalla Grès Ingegner Sala di Bergamo, dove il rivestimento era ottenuto per salatura durante la cottura.

Lappatura
Questa tecnica rientra nell'evoluzione dei prodotti ceramici compatti sottoposti a processi di levigatura, tecnica mutuata all'inizio degli anni '80 dalla lavorazione dei marmi e delle pietre naturali. In particolare per lappatura si intende una levigatura soffice della superficie (semimatt)

Levigatura

Una delle più straordinarie innovazioni introdotte nella produzione delle ceramiche in architettura recenti consiste nella levigatura a lucido oppure opaca delle piastrelle come è in uso nelle pietre naturali. Tale tecnica è adatta ai prodotti compatti e usata pure sul cotto.

Listello o listellone
Elemento compositivo ceramico di forma rettangolare allungata impiegata di frequente come divisorio della parete.

Lustro - riflesso
Tecnica antica e tradizionale della ceramica, consta di efetti di superficie iridescenti ottenuti con l'applicazione di sostanze a base di argento sul manufatto smaltato o invetriato poi ricotto a 3° o piccolo fuoco in ambiente riducente. Oggi è possibile ottenere esiti simili in cicli ordinari.

Mascherina

Appartiene alla storia e alla cultura della piastrella in ceramica principalmente diffusa nell'Italia meridionale e all'estero (origine cinese e diffusa anche in Giappone- tecnica Katagani). Si attua facendo passare il colore attraverso carta (cerata, sottile strato di plastica) intagliata.

Mescolanza di terre
Nell'ambito dei cotti ad uso architettonico la mescolanza di più terre di differente colorazione era in uso nel Nord Italia ed Europa. Oggi il processo di miscelazione di terre appositamente preparate, costituisce elmnteo di caratterizzazione di alcuni prodotti compatti o venicaati

Metalli preziosi
Nell'ambito della decorazione delle ceramiche d'architettura, a seconda pure delle tendenze e dei periodi storici, si è fatto uso di applicazioni a piccolo fuoco con effetto metallico quali oro e platino, mediante terza cottura o piccolo fuoco. Effetti preziosi di modesta resistenza all'usura.

Metallizzato

Recenti ricerche di carattere scientifico sulla chimica e la tecnologia degli smalti, ha consentito la produzione per la grande serie di smalti a cottura ossidante con effetti superficiali di tipo metallizzato; tali soluzioni sono proposte anche come semplici pigmenti per serigrafia.

Mezza tinta
Tipologia di trattamento di una pellicola fotografica o fotomeccanica dove l'immagine è realizzata attraverso piccoli puntini (retinata).

Michelangelo

Uno degli obiettivi pià importanti da raggiungere nel campo della decorazione industriale consisteva nella riproduzione policroma dei soggetti senza retinatura. La spruzzatura con i colori fondamentali della miscela sottrattiva consente la riprouzione di qualsiasi soggetto.


Modellato plastico e artistico
Una delle prime espressioni dell'uomo mediante l'argilla è costituita dalla sua modellazione per l'interpretazione di elementi della cultura figurativa o geometrica. Le formelle di modellato sono caratterizzate da rilievi o bassorilievi creati dalla manipolazione stessa della creta.

Moirè (effetto)
Effetto grafico derivato da sovrapposizione di due retini puntinati con distorsione e vibrazione dell'immagine finale.


Monopressatura
Procedimento sintetico di applicazione dello smalto sull'impasto che funge da supporto mediante un'unica pressatura.

Mosaico
Tipologia sia della ceramica che del vetro che indica un materiale da pavimentazione e da rivestimento in piccolissimo formato.

Mosaico ceramico
Costituisce una delle tipologie più tradizionali, usualmente di piccolissimo formato premontato su rete (un tempo su carta), anche decorato o strutturato in rilievo, composto da materiale antigelivo compatto anche smaltato, ad uso di edilizia popolare ed impianti sportivi.

Mosaico vetroso
Prodotto tipico nel campo delle ceramiche in architettura per il suo vasto sia in edificazioni popolari che per impianti sportivi. La distinzione tra quello ceramico e quello vetroso sta nella formulazione chimica e temperatura di cottura differente e più bassa per il secondo (800°C).

Mucillagine
Emulsione fotosensibile impiegata nel procedimento della fotoceramica.

Nuvolato
Al fine di produrre manufatti di basso costo, soprattutto diretti alla pavimentazione degli interni e al rivestimento, nell'immediato secondo dopoguerra si diffonde la tecnica di mescolanza degli smalti a diversa colorazione durante l'operazione di smaltatura in linea di produzione.

Olio Minerale
Prodotto impiegato come veicolo negli Anni '70 per la creazione delle paste serigrafiche.

Olografia

Prendendo spunto dal processo omonimo in uso in particolare sui materiali plastici, con l'effetto virtuale di immagini a tre dimensioni, esistono alcuni rari esemplari di applicazione sulla ceramica ottenute mediante serigrafie a registro, multiple, intercalate da vetrina trasparente.

Optical
Stile artistico degli Anni '60 compreso, applicato e realizzato anche su piastrelle in ceramica (Ettore Sottsass per Cedit, 1968).

Oro
Una delle più straordinarie caratteristiche della ceramica e pure della porcellana è quella di poter ospitare oro zecchino sulle superfici vetrose. Per effetto chimico e fisico il colore a base di oro cotto intorno ai 700°C resta sul manufatto con il noto effetto naturale, sebbene non robusto.

Pasta bianca
Dizione commerciale derivata dalla terraglia tenera e forte impiegate a suo tempo nella produzione industriale di piastrelle da interni.

Paste di vetro
Al fine di creare effetti di trasparenza e di profondità, congiuntamente a buona qualità tecnica di resistenza e di usura, è stato ideato l'impiego di paste di vetro applicate in seconda e terza cottura su grès porcellanato; le paste di vetro sono pure levigate a seconda dell'effetto estetico.

Pastelli (gessetti ceramici)
La necessità di poter agire direttamente sul biscotto (bianco) o sullo smalto in rafferma con la gestualità manuale del pittore o dell'artista, ha sortito ricerche per la creazione di pastelli o gessetti a composizione ceramica da impiegarsi preferibilmente sotto cristallina.


Pattern (Pattern Design, Design di Superficie)
Termine che indica un tipo di decorazione o di struttura di fondo modulare e ripetitiva, con un proprio atteggiamento progettuale.


Pennellatrice meccanica
Alla fine degli anni '60 nell'ambito della ricerca sulle superfici per le ceramiche d'architettura vengono progettate attrezzature che consentivano la realizzazione meccanica di tipici effetti manuali. Le pennellesse operavano longitudinalmente, con rotazione di 90° o a balzi.

Pennellessa a mano
L'uso della pennellessa nella decorazione di pavimenti del periodo post - seconda guerra mondiale è molto diffuso in quanto coniuga la tradizione del dipinto a mano con la necessità di produrre alte quantità di materiale. L'effetto è tipico e riconoscibile in quanto giunge ai bordi.

Peretta

Si tratta di una tecnica di decorazione artistica e tradizionale; consta nell'applicazione normalmente di smalto non particolarmente fusibile mediante una sorta di peretta che origina filamenti a spessore. Mani abili consentono la creazione immediata di soggetti figurativi.

Piccolo fuoco
Con questa terminologia si indica l'insieme dei processi di arricchimento e di impreziosimento delle ceramiche in senso lato e pure di architettura. Consta in applicazioni decorative e ricottura del prodotto ad una temperatura normalmente più bassa del finito (cottura dello smalto).

Pietre naturali
Hanno assunto grande importanza nel settore ceramico come intarsi fatti ad idrogetto.

Pigmento colorante
Vedi coloranti.

Policromia
Tema di grande ricerca industriale dove è stata realizzata ampia ricerca nel campo serigrafico con numerose applicazioni successive o con applicazione della quadricromia.

Polimaterico
Concezione di fine millennio con progettazione delle superficie pavimentali in più materiali differenti.

Polveri

Partendo dall'antica tradizione la smaltatura a secco o quantomeno la decorazione, sono sperimentate per la realizzazione di disegni anche in combinazione con la mascherina. Quantità consistenti di polvere offrono effetti di materia ricca, sottili spolverature offrono decorazioni.

Porcellana
Tipologia classica della ceramica relativa ad un prodotto bianco, traslucido perfettamente impermeabile, caratterizzato al suo interno da una spiccata fase mullitica.

Preincisione
Una delle innovazioni recenti più significative consta nella realizzazione di una formella unica che appare suddivisa in più parti, imitando una sorta di mosaico. L'ingegnerizzazione dell'effetto mosaico si risolve pure della non planarità delle singole tessere.

Pressatura delle polveri
(didascalia in via di costruzione)

Processo di macinazione
(didascalia in via di costruzione)

Progetto
(didascalia in via di costruzione)

Quadricromia

Nel 1969 diviene prioritaria la decorazione policroma sulle ceramiche d'architettura. L'idea di trasferire il processo della stampa su carta porta ad un brevetto con produzione di serie di soggetti retinati, policromi, sfumati, in linea di produzione con alte tirature e qualità media.

Quarto fuoco
Applicazioni a piccolo fuoco in quarta cottura tipica della complessa lavorazione attuale dei laboratori di detti di "Terzo Fuoco"

Raku (USA e Giapponese)
Come di frequente succede nell'industria, al fine di aprire nuovi spazi commerciali oppure recuperare tradizioni, si mutuano tecniche, processi, effetti per il prodotto di serie. I manufatti realizzati appaiono di colore scuro con effetti iridescenti, lucidi e matt, non uniformi, ma variegati.

Razionalista

Modalità artistica che ha piena espressione nel design ceramico degli anni ’60 e ’70, dedito ad una modularità e consequenzialità del progetto, ordinata su principi di funzionalità e serialità, efficaci e semplificanti

Reagenti (Affioranti)
L'industria ceramica si è avvalsa negli ultimi quaranta anni dell'attività di  ricerca  dei Colorifici. Molte delle novità hanno matrici o complicità con la tecnologia. I reagenti (affioranti) sono colori ad alta fusibilità e reattività, tali da penetrare o emergere dallo smalto integrandosi.

Rete metallica
Consta di un effetto decorativo vagamente geometrico, ottenuto mediante caduta di polveri sulla piastrella attraverso una rete metallica. Il risultato può evidenziarsi in una differente policromia oppure con un leggero rilievo corrispondente alla traccia del deposito di smalto o polvere.


Retino serigrafico
Vedi schermo serigrafico

Riempimento di smalti
Partendo da un biscotto strutturato, provvisto di incavi e solchi preesistenti, la piastrella è riempita di smalto o altro effetto vetroso formando la decorazione a seconda del tipo di uso e destinazione del materiale, di frequente diretto alla pavimentazione. Le strutture sono levigate.

Riflesso (lustro)
Nell'ambito dell'antica tradizione ceramica questa tecnica, che per certi versi coincide con il lustro, si identifica nell'effetto di tipo metallico che si realizza sulla superficie della ceramica. Inparticolare si distingue nell'uso dell'oro e del platino per l'esecuzione di effetti metallici.

Rigatura - graffiatura
Una attrezzatura posta sulla linea di smaltatura, provvista di acuminate punte, riga casualmente le piastrelle sottostanti che scorrono. Viene garantito un effetto rustico di materia lavorata, di apparente discontinuità geometrica, recuperata nella composizione del manufatto.

Riggiola
Termine antico e tradizionale con cui si indica una piastrella di 19x19 cm. prodotta nella area campana (Vietri sul Mare), scalpellata a mano  sui bordi inferiori per ridurre il più possibile la fuga.

Rilievo di smalto
L'effetto in rilievo delle superfici ha da sempre impreziosito le ceramiche d'architettura e molteplici sono gli espedienti per attuare il rilievo . Le applicazioni a smalto appaiono decorazioni morbide adagiate sul supporto, ben integrate nella preziosità della materia.

Rilievo pressa
Si tratta della versione antica dell'attuale strutturato, intesa prevalentemente come stampatura industriale allo stato plastico; nell'evoluzione tuttavia divenne pure espressione della pressatura in rilievo di polveri. L'effetto è di una piastrella con decorazione in debole o marcato rilievo.

Riporto

Appartiene alla tradizione sette - ottocentesca la tecnica di trasferimento di stampe ottenute con l'incisione e con l'uso di colori ceramici su biscotto, poi invetriato. Tipiche sono le stoviglierie inglesi e della Danimarca; questo processo è in uso anche in Giappone.

Riservante (grasso)
Si tratta della versione industriale della nota tecnica artistica decorativa denominata reserve. Si fonda sull'applicazione di una sostanza non miscibile con l'acqua che delimita la decorazione. Tale prodotto, idrorepellente, è applicato a mano o per serigrafia.

Rolliflex

Nell'evoluzione dei procedimenti di decorazione per la grande serie, attingendo da processi analoghi in uso su materiali diversi, è stata trasposta la tecnica di stampa con rullo rotante inchiostrato sul manufatto ceramico, ideale nella riproduzione di pietre naturali e marmi.

Rullatrice

La piastrella viene posizionata in linea di produzione sotto macchine rullatrici che maculano a più colori il fondo smaltato oppure di biscotto. L'effetto di stonalizzazione è molto apprezzato nell'industria in quanto mimetizza eventuali difetti e offre un prodotto senza tonalità precisa.

Rustico
Stile tipico degli Anni '70 (definizione di Rolando Giovannini, 1982).

Sabbiatura

La piastrella viene trattata in talune parti con una reserve, prodotto che impedisce l'aggressione della superficie sottostante da parte di agenti abrasivi proiettati su di essa; l'effetto ad incavo, bassorilievo, è dovuto all'asporto delle particelle non protette con un disegno su diversi piani.

Sagoma

Forma esterna della piastrella, normalmente di tipo geometrico, componibile anche con differenti moduli interagenti fra loro.

Salatura
Tecnica di applicazione di un particolare rivestimento a base di sodio realizzato mediante l'introduzione nel forno di sale da cucina che reagisce con la silice del supporto incandescente.

Sali solubili
Appartiene agli studi di fine XX secolo quello sulla pigmentazione degli impasti mediante sali solubili; applicati prevalentemente per serigrafia, penetrano nella pasta ceramica colorandola indelebilmente. L'effetto di una decorazione integrata nel supporto è tangibile e duraturo.

Salt & Pepper
Trattasi di leggera texturizzazione dello smalto mediante la dispersione in sospensione di piccole particelle colorate. L'effetto di puntinatura richiamante il nome della tecnica consente l'impreziosimento della superficie ceramica con sensibili variazioni di tono.

Sangam

Tra le molteplici tecniche di origine orientale si annovera il procedimento di incisione della pasta ceramica allo stato di durezza cuoio con riempimento mediante ingobbi colorati delle parti incise, successivamente levigate e livellate di spessore. Può apparire come graffito colorato.

Sbordati (strappati, screziati)
Negli anni '70, durante il periodo di evoluzione artistica indicato come "stile rustico", prende piede una decorazione nettamente incisa sullo smalto, evidenziata dalla differenza cromatica tra fondo (di preparazione) e smalto (matt o strappato) sovrastante. Disegni semplici e nitidi.

Sbordato sul fondo di preparazione bruno al ferro
Tipo di smalto che durante la cottura tendeva a scivolare sul fondo di preparazione, ritirandosi.

Scanner
Attrezzatura informatica per la lettura delle immagini, anche ad uso della riproduzione e studio delle decorazioni.

Scelta
Fase di controllo della qualità del prodotto ceramico finito.

Scheggiatrice

Il rapporto tra la piastrella e la sua componibilità tiene conto della "fuga", area perimetrale di contorno della formella. La gestione di questo spazio nel tempo ha suscitato interpretazioni diversificate tra le quali quella di trattare il bordo con evidenti scheggiature tipo scalpello.

Scheggiatura, tecnica di trattamento del bordo a finto scalpello delle piastrelle in uso dal 1990 soprattutto per prodotti da pavimentazione

Schermo-seta
Termine che indica la matrice serigrafica per la riproduzione del disegno. Un colore, uno schermo serigrafico, più colori, più schermi a registro (esattamente posizionati gli uni sugli altri nella fase di stampa)

Scivolanti
Termine originale con venivano indicate le decalcomanie, appunto  scivolanti dal supporto cartaceo.

Scorza (Toscana)
Una delle tecniche di smaltatura più diffuse nella seconda parte degli anni '60 è il gocciolato a tazza, ottenuto dalla caduta di gocce di media grandezza su uno smalto pre- esitente applicato nella piastrella; il rilievo, l'ampiezza o la densità delle gocce sono elementi distintivi della scorza detta "toscana". Appartiene allo Stile Rustico (definizione di Rolando Giovannini, 1982)

Scozia
Elemento ceramico allungato della serie e del tipo listello,  contraddistinto da una concavità longitudinale

Screziati (strappati, sbordati)
Tipico effetto di un particolare tipo di smalto che essendo ricco di ossido di Zinco al termine della cottura consente superfici particolarmente vellutate e difforme nella tonalità a causa della screziatura della devetrificazione, ad immagine della rottura di ghiacci polari superficiali.

Separazione con scivolamento pellicola
Fase di pplicazione della decalcomania, quando c’è separazione tra film di collodio e colore ceramico che viene posizionato sulla piastrella oppure sull’oggetto  e il supporto di carta con colla sottostante.

Serigrafia (classica)
Procedimento di riproduzione delle decorazioni al tratto e più raramente a mezzatinta in forma policroma con decorazione in sequenza di uno o più colori su biscotto o smalto a 3° fuoco.

Serigrafia (matrice fotografica)
Negli Anni '70 si sviluppa il tema della ricerca fotografica trasposta su ceramica mediante serigrafia. Il soggetto, da una fotografia di argilla tagliata con il filo, trattato in fotomeccanica (ad alto contrasto) viene riprodotto per serigrafia (monocroma) sulla piastrella di stile "rustico".

Serigrafia (scalare)
Impiego della serigrafia con retini progressivamente più ridotti nell'area da decorare al fine di ottenere uno spessore di vetro o colore spesso e disposto a sezione piramidale.

Serigrafia con idrorepellente sul biscotto
Procedimento con cui la sostanza idrorepellente viene depositata sul biscotto impedendo qualunque eventuale successiva applicazione (in quanto sempre a base di veicoli acquosi); l'effetto che si ottiene sul manufatto è quindi un'area riservata di biscotto contornata da altre decorate o smaltate.

Serigrafia con riservante
Intervenire sull'oggetto piastrella con una serigrafia non già di colore bensì di sostanza organica idrorepellente ha consentito l'esecuzione di disegni particolari posti su due piani. La serigrafia a grasso impedisce infatti le successive applicazioni di smalti liquidi.

Serigrafia da fotografia
Nell'affinarsi della tecnica serigrafica e dal collegamento tra essa e le quelle grafiche alla fine degli Anni '60 sorgono numerose sperimentazioni tese per riprodurre di immagini fotografiche sulla piastrella, mediante retinatura, l'uso di schermi-seta fini a tonalità monocrome.

Serigrafia in sovrapposizione
Nell'ambito dell'industrializzazione e allo scopo di comprimere tempi e operazioni di lavoro, alla fine degli anni '60 si sviluppa la metodologia di serigrafie multiple con parti del disegno in sovrapposizione: due semplici serigrafie, casomai su pasta bianca, davano tre tonalità.

Serigrafia retinata
Un tema caro agli Anni '70 è la modularità; nell'industria la si rappresenta pure tentando l'illusione della terza dimensione mediante puro procedimento fotografico con trattamento delle pellicole serigrafiche a puntini (mezza tinta). In questo caso la stampa è su pasta bianca.

Serigrafia sotto cristallina
Lavorando con supporti bianchi, la serigrafia è interpretabile come tecnica decorativa sul biscotto, con applicazioni anche policrome ed in sovrapposizione. Offre il vantaggio di un rapido assorbimento del colore da parte del biscotto. Segue l'applicazione della cristallina (vetrina).

Serigrafia sotto smalto
Alla fine degli Anni '60 i Colorifici formularono composizioni di colori ad alta fusibilità applicabili su biscotto sotto smalto. Il compito del pigmento era quello di emergere (affioranti) o reagire (reagenti) con lo smalto creando effetti decorativi non nitidi di particolare preziosità materica.

Serigrafia spessorata
Alla fine degli Anni '60 , con l'avvento dello stile rustico, la serigrafia perde la connotazione didascalica, i disegni si semplificano, i prodotti vengono stonalizzati. Su questa strada si inseriscono gli schermi spessorati che consentono maggiori deposizioni di colore, in rilievo.

Setacciatura

Consiste nell'applicazione normalmente dello smalto per caduta di polveri attraverso un setaccio anche vibrante. Tipica nella monopressatura, il setaccio era variamente decorato con occlusioni, consentendo una caduta orientata con la creazione di disegni abbozzati, non nitidi.


Spatolatura
Tra le tecniche di abbellimento delle superfici viene messa a punto all'inizio degli anni '80 un'attrezzatura meccanica che spatola lo smalto appena applicato sulla piastrella dando effetti di trattamento informale della superficie. Il processo è mutuato dalla tecnica omonima d'arte.

Spazzolatura

Tra le tecniche di abbellimento delle superfici, in parte mutuata dal più antico metodo di arrotatura del cotto toscano (spazzolatura prima dell'unica cottura), si annovera la vera e propria spazzolatrua di smalti e fondi di preparazione appena applicati sulla piastrella. Effetti rustici.

Spillato
Serie di smalti di recente formulazione dove viene recuperato un tipico diffuso e antico difetto di puntinatura come pregio estetico ed artistico.

Spugnatura

Appartiene all'antica cultura tecnica ed artistica del fare ceramica l'uso della spugna intinto in un colore, impressa sullo smalto. Talvolta abbinata al procedimento della mascherina consente texturizzazioni di gusto naturale anche policrome per via delle possibili sovrapposizioni.

Stampatura (rilievo, bassorilievo)
Appartiene all'antica cultura tecnica ed artistica del fare ceramica la riproduzione di un opera mediante stampatura. Partendo da un modello in gesso e con argilla allo stato plastico, si ottengono copie dell'originale normalmente in modellato plastico con rilievi e bassorilievi.

Stampino

Pressoché sinonimo del termine mascherina o, per l'inglese, stencil la tecnica è particolarmente diffusa nel '700-'800 nell'area meridionale italiana. Consta nel passaggio del colore attraverso una carta ritagliata secondo i tratti del disegno. Più colori, più stampini.

Stencil

Questa terminologia inglese, che ha anche un corrispondente giapponese nel termine "katagami", indica il passaggio di colore attraverso una mascherina ritagliata secondo la traccia della decorazione. Il procedimento è noto anche per decorazioni murali o stoffe.

Stonalizzato
Termine che indica una non perfetta ed unica tonalità della piastrella o del rivestimento in senso più ampio, considerato un difetto di produzione fino a tutti gli Anni ’60 e divenuto caratteristica del prodotto negli Anni ’70 con l’avvento del periodo  "Rustico".

Strutturato
Termine con cui si indica una superficie non liscia, in parte in rilievo o mossa, ottenuta durante la pressatura della piastrella
Rilievo del biscotto ottenuto mediante la pressatura di polveri allo stato secco poi ricoperto usualmente di smalto oppure applicazioni vetrose o  serigrafiche varie.

Stucco colorato
Elemento decorativo della fuga fra piastrelle.

Taglio
Le prime ceramiche che accompagnano l'evoluzione dell'uomo testimoniano semplici decorazioni di carattere geometrico incise su forme funzionali e d'uso quali tazze, boli, ciotole. L'incisione si pratica anche oggi con una punta acuminata invadendo il supporto anche fresco.

Tampografia

Procedimento di stampa per piastrelle che si avvale di rulli pre-incisi che trasportano e depositano il colore ceramico sulla piastrella. Particolarmente adatti per immagini anche molto dettagliate, quindi pure retinate, costituisce il processo ideale per riproduzione di marmi e pietre

Tampone (timbro)
Mutuata dal settore industriale della stoviglieria, è adatta per superfici curve, con riproduzioni policrome su pezzi speciali; consta di un tampone normalmente sferico che raccoglie e trasferisce sull'oggetto il pigmento ceramico dopo una precedente stampa serigrafica in piano.

Tampone fotografico
Negli Anni '70 la fotografia diviene un riferimento anche decorativo per l'arte della ceramica. Le tecniche quindi si affinano per riprodurre soggetti fotografici; l'esempio qui rappresentato è di un tampone di materia plastica realizzato con fotomeccanica. Versatilità di disegno.

Tartaro
Sostanza derivata dalla lavorazione del vino impiegata nei secoli per la preparazione del marzacotto.

Tecniche serigrafiche
Complesso dei procedimenti che coinvolgono la tecnica serigrafica nella riproduzione dei disegni e delle decorazioni anche su ceramica: La serigrafia è un tecnica di stampa diretta sul supporto predisposto.


Terzo fuoco
Complesso di operazioni eseguite su segmenti della produzione ceramica al fine di abbellire o caratterizzare un prodotto. Il campo del terzo fuoco abbraccia oggi ogni problematica decorativa che non sia risolvibile in linea di produzione. Versatile, dà valore aggiunto al prodotto.


Tessera derivata da piastrella tagliata

A partire dall’inizio degli Anni ’90, l’idea di un rinnovo e reimpiego del mosaico ha suscitato interesse  nell’industria della ceramica e si è assistito a differenti interpretazioni dell’idea di frammento o di piccola tessera ad uso del rivestimento. Tra le tante una è quella di veri e propri frammenti irregolari di piastrella smaltati e cotti; una seconda quella del ritaglio regolare di piastrelle per formarne di più piccole anche in sequenza di modularità e combinabilità.
Estremamente interessante poi l’idea di una produzione di serie di un listello ripetuto, mediante serigrafiia della decorazione, più volte lungo un lato di una piastrella di più ampie dimensioni, per poi procedere al taglio successivo del singolo con la creazione di più listelli identici. In certi casi il biscotto era già fornito preinciso e predisposto per essere successivamente tagliato.


Texture
Trama normalmente fine di disegno o di trattamento grafico, materico, informale, che caratterizza una superficie anche ceramica.

Timbro (tampone)
In uso raro nello specifico campo delle piastrelle, mentre più diffuso nel campo della stoviglieria, si avvale per la riproduzione delle decorazioni di una sorta di timbro che trasferisce il pigmento ceramico sul manufatto. Le parti in altorilievo sono quelle che imprimono il disegno.

Tiratura limitata
Termine in uso particolare nelle stampe d’arte, indicato pure con una numerazione progressiva, oggi mutuato in altri settori; dà elementi per valutare la quantità diffusa sul mercato di un prodotto che di norma è di altissima qualità e ristretto ad un particolare segmento  commerciale.

Tono
Punto di colore che caratterizza un prodotto destinato a restare costante nella qualità al fine di garantire continuità nel tempo e nella vendita ad una determinata serie.

Tono continuo
Tipologia di trattamento di una pellicola fotografica dove non vi è soluzione di ocntinuità nelle tonalità grigie fino al nero (sfumature nella gamma completa monocromatica).


Torello

elemento ceramico allungato della serie dei listelli contraddistinto da una convessità longitudinale.

Tozzetto
Elemento ceramico di angolo, normalmente di piccole dimensioni che contribuisce alla composizione pavimentale; per la soluzione parietale indica una piccola piastrella a forte intensità decorativa.

Trafilatura - estrusione
Questo processo è particolarmente noto nel settore delle piastrelle per via di alcuni prodotti classici così ottenuti; in effetti il materiale allo stato plastico viene estruso attraverso sagome - mascherine che ne stabiliscono la forma lasciando sulla superficie la traccia del trascinamento.

Transfer
Termine inglese di decalcomania; indica una decorazione che si trasferisce dal supporto in carta alla ceramica (detto anche decal)

Veicoli organici
Impiegati nella preparazione delle paste serigrafiche sono quasi sempre a base di poliglicoli etilenici con differenti pesi molecolari

Veicolo serigrafico
Sostanza organica atta a rendere fluido e scivoloso il pigmento ceramico durante l'azione di serigrafia.

Vetro, listelli

A metà degli anni '80 nel pieno sviluppo della decorazione detta a terzo fuoco, si affina il processo di decorazione e cottura del vetro in lastra per la creazione di listelli da abbinare alla ceramica. Serigrafie multiple anche in oro sono congiunte ad interstrato base di ingobbio. Detta tipologia commerciale era realizzata nei Laboratori di Terzo Fuoco; celebri quelli di Mila Schon per la Ceramica Corallo.


Vittoriane (piastrelle)
piastrelle  tardo ottocentesche inglesi, del periodo della Regina Vittoria.


Zuccherina
Fine graniglia vetrosa, del tipo dell’antica cristallina, utile per rendere brillanti le superfici applicabile pure sopra precedenti serigrafie.


Torna ai contenuti | Torna al menu